Commedia
Italia 1958
Regia Luigi Zampa
Durata 100 min
Interpreti e personaggi
Alberto Sordi: Cencio
Sylva Koscina: Cesira
Mario Carotenuto: Commendator Cestelli
Ettore Manni: Raimondi
Marisa Merlini: Marialele
Mario Riva: Commendator Maghetti
Anita Durante: madre di Cencio
Vinicio Sofia: brigadiere all'accettazione
Carlo Delle Piane: Gnaccheretta
Alberto Bonucci: Dottor Valletti
Guglielmo Inglese: Lauricella
Gina Mascetti: Amalia Cestelli
Nando Bruno: Clemente il brigadiere
Gianni Baghino: Lombo
Antonio Acqua: Avvocato
Luigi Leoni: Morbillo
Mino Doro: Accursio il gioielliere
Mimmo Poli: Remo, l'ergastolano
Cencio è un ladruncolo romano di borgata, la cui vita è un continuo alternarsi di abili truffe e soggiorni al carcere di Regina Coeli. È da sempre innamorato di Cesira, sua amica di infanzia: una bella ragazza che suscita l'ammirazione di tutti. Cesira è d'animo gentile e vorrebbe sfuggire alla triste condizione di borgatara. A cambiare la vita di Cesira interviene Raimondi, un commerciante di stoffe, titolare del negozio dove lei lavora come commessa e che si innamora di lei: gli amici lo spingono in tutti i modi a provarci con la ragazza, chiedendogli poi dettagliati resoconti.
Lui si fa prendere la mano e la corteggia fino a che non si becca un ceffone. Dispiaciuto, l'uomo va a casa di Cesira: le chiede scusa, le rivela le sue umili origini e le regala della stoffa. Non pago, la spinge a diventare negoziante di stoffe e le presta il denaro per avviare l'attività. Cencio, appena uscito dal carcere, viene a sapere della cosa e ci resta male perché ama Cesira ed è molto geloso. Per recuperare punti agli occhi della ragazza si offre di aiutarla a vendicarsi di tutti i bellimbusti che l'hanno insidiata, cioè i titolari dei negozi che hanno provato ad approfittare di lei e l'hanno costretta a licenziarsi.
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