martedì 26 maggio 2020

Totò lascia o raddoppia?

Totò lascia o raddoppia? film del 1956 diretto da Camillo Mastrocinque, co-prodotto tra la Titanus e la Athena Cinematografica sulla scia del successo di Lascia o raddoppia?, primo quiz della storia della televisione italiana presentato da Mike Bongiorno con Edy Campagnoli; i protagonisti del film erano Totò e lo stesso Mike.

Commedia
Italia 1956
Regia Camillo Mastrocinque
Durata 94 min

Interpreti e personaggi
Totò: duca Gagliardo della Forcoletta
Mike Bongiorno: se stesso
Dorian Gray: Hélène
Bruce Cabot: Nick Molise
Valeria Moriconi: Elsa Gagliardo della Forcoletta
Gabriele Tinti: Bruno Palmieri
Carlo Croccolo: Camillo il maggiordomo
Rosanna Schiaffino: Colomba
Edy Campagnoli: se stessa
Nicoletta Orsomando: se stessa
Gisella Monaldi: Bice
Luigi Pavese: Anastasio
Elio Pandolfi: Osvaldo
Gianna Cobelli: la contessa
Rocco D'Assunta: Joe Taccola
Vincent Barbi: Tommy
Mimmo Poli
Gianni Partanna
Amedeo Girard: il sordo

Il duca Gagliardo della Forcoletta dei Prati di Castel Rotondo è un nobile decaduto che vive tra l'albergo e l'ippodromo. Qui, affiancato dal fedele maggiordomo Camillo, sbarca il lunario vendendo informazioni su presunti cavalli vincenti a inesperti scommettitori, tra i quali il notaio Baracca, il quale gli rivela di essere in sua ricerca da diverso tempo a causa di una paternità illegittima. Il duca così scopre di essere padre di una ragazza, Elsa, nata da una sua relazione giovanile. Senza svelare la sua vera identità, va al bar Aurora dove Elsa lavora, venendo a sapere che il suo proprietario, il signor Anastasio, si è visto costretto a venderlo non essendo più in grado di gestirlo. Un suo dipendente, Bruno, fidanzato di Elsa, ha deciso di partecipare al quiz televisivo Lascia o raddoppia? per procurarsi il denaro necessario, ma cade sulla domanda da 640.000 lire. A questo punto il duca, puntando sulla sua preparazione ippica, decide di presentarsi al quiz per vincere il premio di 5 milioni e 120.000 lire e, con quella somma, acquistare il bar Aurora salvando così il lavoro di sua figlia.

VALUTAZIONE

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