Commedia
Italia/Francia 1968
Regia Dino Risi
Durata 100 min
Interpreti e personaggi
Nino Manfredi: Marino Balestrini
Pamela Tiffin: Marisa Di Giovanni
Moira Orfei: Adelaide
Ugo Tognazzi: Umberto Ciceri
Livio Lorenzon: Artemio Di Giovanni
Gigi Ballista: l'ingegnere
Samson Burke: Guido Scortichini
Checco Durante: direttore dell'agenzia
Edda Ferronao: amica di Marisa
Michele Cimarosa: il barbiere
Pietro Tordi: zio Arduino
Luca Sportelli: Medico all'Ospedale
Il destino fa incontrare ad una manifestazione folkloristica a Roma il barbiere di Alatri, Marino Balestrini, e la bella operaia marchigiana, Marisa Di Giovanni. Si è trattato di un breve incontro, ma ormai il colpo di fulmine è scoppiato tra i due giovani. È questo il motivo per cui Marino lascia il suo paese per andare a Sacrofante Marche per incontrare di nuovo Marisa. Qui i due si innamorano, vivendo la loro passione citando e cantando i versi delle canzonette che ispirano il loro amore[1]. Ma il padre di lei, marmorista e scultore di monumenti funebri, ritiene il barbiere non adatto alla figlia perché socialmente inferiore e si oppone al matrimonio. I due allora, seguendo gli insegnamenti delle canzonette e rivivendo il dramma del film Il dottor Živago, decidono di por fine al loro disperato amore facendosi travolgere da un treno, che invece riesce a fermarsi in tempo e da dove scende un infuriato macchinista, che li prende a male parole. La prematura morte dello scultore libera però i due giovani, che si preparano ormai a sposarsi.
VALUTAZIONE

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