sabato 5 settembre 2020

Miseria e nobiltà

Miseria e nobiltà film del 1954
diretto da Mario Mattoli,
tratto dall'omonima opera teatrale
(1888) di Eduardo Scarpetta.

Comico
Italia 1954
Regia Mario Mattoli
Durata 95 min

Interpreti e personaggi
Totò: Felice Sciosciammocca
Dolores Palumbo: Luisella, compagna di Felice
Enzo Turco: Pasquale, il fotografo ambulante
Valeria Moriconi: Pupella, figlia di Pasquale
Franca Faldini: Nadia, la bella modista
Liana Billi: Concetta, moglie di Pasquale
Franco Sportelli: Vincenzo, il maggiordomo di don Gaetano
Gianni Cavalieri: il ricco cuoco don Gaetano
Sophia Loren: Gemma, figlia del cuoco
Carlo Croccolo: Luigino, fratello di Gemma
Giuseppe Porelli: "Bebè" ossia il marchese Ottavio Favetti
Franco Pastorino: il marchesino Eugenio Favetti, innamorato di Gemma e figlio di "Bebè"
Franco Melidoni: Peppeniello, figlio di Felice
Giulia Melidoni: Bettina, moglie di Felice
Enzo Petito: don Gioacchino
Dino Curcio: Biase
Nino Di Napoli: il portinaio
Nicola Maldacea Jr.: lo sposino
Franco Caruso: un cafone
Leo Brandi: un contadino che detta la lettera a Totò

Napoli, 1890. Felice Sciosciammocca è uno squattrinato con un passato da 'sciupafemmine', separato dalla moglie Bettina, che vive alla giornata lavorando come scrivano sotto il Teatro San Carlo. Condivide l'abitazione con il figlio Peppeniello, la compagna Luisella, l'amico Pasquale, di professione fotografo ambulante, la moglie di quest'ultimo Concetta e la loro figlia Pupella. La vita grama delle due famiglie è scandita dalla cronica mancanza di cibo e soldi, che le espone alle pressanti richieste del padrone di casa, don Gioacchino, in credito di cinque pigioni arretrate, e le costringe a dover dare in pegno indumenti e oggetti di vario genere per ottenere denaro in prestito. E anche laddove si presenti l'occasione di guadagnare dal proprio onesto lavoro, i due capifamiglia se la lasciano sfuggire, talvolta perché poco fortunati o a causa della sprovvedutezza di Felice.

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