Commedia
Italia 1984
Regia Sergio Martino
Durata 96 min
Interpreti e personaggi
Lino Banfi: Oronzo Canà
Camillo Milli: presidente Borlotti
Andrea Roncato: Andrea Bergonzoni
Gigi Sammarchi: Giginho
Giuliana Calandra: Mara Canà
Stefania Spugnini: Michelina Canà
Viviana Larice: suocera di Canà
Licinia Lentini: signora Marilde Borlotti
Franco Caracciolo: Ceretti
Stefano Davanzati: Speroni
Urs Althaus: Aristoteles
Antonio Zambito: Crisantemi
Maurizio Faraoni: Cavallo
Carmine Faraco: giocatore
Antonio Soldati: tifoso gemello
Luigi Soldati: tifoso gemello
Gino Pagnani: dottor Socrates
Dino Cassio: capostazione
Gila Golan: Florentia Garcia di Falcao della Madonna Incoronata
Luciano Foti: tifoso allo stadio
Nils Liedholm: sé stesso
Giancarlo De Sisti: sé stesso
Roberto Pruzzo: sé stesso
Francesco Graziani: sé stesso
Carlo Ancelotti: sé stesso
Odoacre Chierico: sé stesso
Oscar Damiani: sé stesso
Luciano Spinosi: sé stesso
Roberto Scarnecchia: sé stesso
Zico: sé stesso
Sergio Santarini: sé stesso
Fabrizio Maffei: sé stesso
Giorgio Martino: sé stesso
Giampiero Galeazzi: sé stesso
Aldo Biscardi: sé stesso
Nando Martellini: sé stesso
Gianfranco Giubilo: sé stesso
Fulvio Stinchelli: sé stesso
Oronzo Canà è un mediocre allenatore di calcio pugliese, con diverse esperienze in società di Serie B. Il grande desiderio di Canà è di riuscire ad allenare in Serie A prima di ritirarsi, ed il suo idolo è Nils Liedholm, del quale imita la postura e l'espressione ed ammira la freddezza, la flemma e le capacità tattiche. La grande occasione arriva quando il Commendator Borlotti, presidente della Società Sportiva Longobarda, lo ingaggia per guidare la sua squadra, neopromossa nella massima serie.
VALUTAZIONE

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