Commedia
Usa 1999
Regia Harold Ramis
Durata 103 min
Interpreti e personaggi
Robert De Niro: Paul Vitti
Billy Crystal: Ben Sobel
Lisa Kudrow: Laura MacNamara Sobel
Chazz Palminteri: Primo Sindone
Joe Viterelli: Jelly
Pat Cooper: Salvatore Masiello
Richard C. Castellano: Jimmy
Tony Darrow: Rico Virucci
Leo Rossi: Carlo Mangano
Joseph Rigano: Dominic Manetta
Kyle Sabihy: Michael Sobel
Bill Macy: Isaac Sobel
Rebecca Schull: Dorothy Sobel
Bart Tangredi: Paul Vitti da giovane
Michael Straka: Dominic Manetta da giovane
Molly Shannon: Caroline
Max Casella: Nicky Shivers
Aasif Mandvi: Dr. Shulman
Neil Pepe: Carl
DonnaMarie Recco: Sheila
Vince Cecere: Tino
Tony Bennett: se stesso
Paul Vitti è il temuto capo della più potente delle cinque Famiglie mafiose di New York. Un giorno, si riunisce con il vecchio Dominic Manetta, suo fidato luogotenente e migliore amico di suo padre, un tempo capo della stessa cosca, che gli consiglia di convocare la prima riunione della Commissione tenutasi dai tempi della famigerata riunione di Apalachin nel 1957, in cui i vertici dell'intero sottobosco mafioso italo-americano rischiarono il proprio annichilimento per una massicia operazione di polizia, per concordare una strategia comune per affrontare la mutata situazione del loro ambiente, tra il greve problema posto dal dilagante pentitismo tra i ranghi delle Famiglie e la prepotente ascesa delle rivali organizzazioni criminali russe e cinesi. Dopo i dubbi iniziali, soprattutto legati al ricordo della fallimentare riunione del 1957, Paul segue il consiglio e accetta di tenere sott'occhio l'ambizioso Primo Sindone, scaltro e potente boss della Famiglia rivale alla propria. La situazione precipita con il brutale assassinio di Dominic. Il padrino si vede costretto a prendere in mano la situazione, sospettando peraltro che il vero bersaglio dei sicari, molto probabilmente inviati da Sindone, fosse proprio lui. Ma, nello stesso istante in cui medita la vendetta dell'amico, è colto da un violento attacco di panico, al punto da dover essere scortato, quasi in braccio, dalle proprie guardie del corpo all'ospedale più vicino, avendolo scambiato per un arresto cardiaco.
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