sabato 30 maggio 2020

Don Camillo

Don Camillo film italo-francese del 1952 diretto da Julien Duvivier, e liberamente ispirato ai personaggi creati da Giovannino Guareschi in una serie di racconti (1946-47), poi riuniti in volume nel marzo 1948 dall'editore Rizzoli.

Commedia
Italia/ Francia 1952
Regia Julien Duvivier
Durata 107 min

Interpreti e personaggi
Fernandel: don Camillo
Gino Cervi: Peppone, Giuseppe Bottazzi
Sylvie: signora Cristina
Vera Talchi: Gina Filotti
Franco Interlenghi: Mariolino della Bruciata
Saro Urzì: il Brusco
Charles Vissières: il Vescovo
Marco Tulli: lo Smilzo
Giovanni Onorato: Scartazzini
Gualtiero Tumiati: Ciro della Bruciata
Luciano Manara: Filotti
Leda Gloria: signora Bottazzi
Mario Siletti: avv. Stiletti
Manoel Gary: Cerratini, delegato del PCI
Giorgio Albertazzi: don Pietro
Olga Solbelli: madre di Gina
Armando Migliari: Rosco della Bruciata
Carlo Duse: il Bigio
Italo Clerici: Barchini, il tipografo
Clara Auteri: donna che incita a gridare "Viva Peppone!"
Peppino De Martino: un consigliere di maggioranza
Franco Pesce: il sacrestano

Un piccolo paese (Brescello) della Bassa emiliana, giugno 1946. Don Camillo, parroco del paese, è un bravo presbitero che non incarna certo lo stereotipo del mite pretino perbenista di provincia: egli è infatti impulsivo ed esuberante, nonché dotato di una grande forza.

Don Camillo rimane molto irritato e deluso, come la signora Cristina, la vecchia maestra del paese, e l'avvocato Spiletti, l'unico consigliere dell'opposizione eletto, per la vittoria alle elezioni amministrative locali di Giuseppe Bottazzi, detto Peppone, capo della sezione locale del PCI, nonché vecchio amico di don Camillo, sebbene i litigi tra i due siano all'ordine del giorno.

Il nuovo sindaco è infatti un suo rivale politico, perché don Camillo, convinto delle proprie buone intenzioni, non rinuncia a immischiarsi in faccende politiche. Don Camillo appoggia i proprietari terrieri del paese per evitare espropri; Peppone invece difende la causa di contadini e operai, anche se, armandosi di buon senso, i due si ritrovano quasi sempre d'accordo.

VALUTAZIONE

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